79. Agosto 2023

18. Agosto 2023 IN HOC SIGNO 0

Cari amici,

con questo numero di IN HOC SIGNO vi proponiamo la breve seconda parte dell’incontro con il Reggente nazionale di Alleanza Cattolica dr. Marco Invernizzi sul tema del conservatorismo, tenuto nella sede di Alleanza Cattolica in Ferrara sabato 4 marzo 2023. Il video dell’intero pomeriggio è visibile sul nostro canale YouTube all’indirizzo https://youtu.be/nqAqq-UUtPw.

 

Ferrara, 4 marzo 2023 – Incontro con Marco Invernizzi
«Il conservatorismo in Italia: ritorno al reale»

2. Gli anarchici e la psicologia dei rivoluzionari

Come si inquadra l’anarchia nel quadro descritto? Essendo il rivoluzionario per eccellenza, colui che è talmente preso dall’odio per qualsiasi cosa da voler distruggere tutto e in particolare qualsiasi ordine, il vero anarchico è il nemico più estremo della Tradizione e del conservatorismo. Anche Marx poneva in un orizzonte lontano l’anarchia come esito finale della sua utopia social-comunismo. Non va sottovalutato la presenza degli anarchici come avanguardia della Rivoluzione: sono pochi ma ci sono sempre e rappresentano il fascino della Rivoluzione totale; vogliono distruggere tutto e rigettano ogni forma di legame.

L’aspetto psicologico di questi personaggi è degno di ogni attenzione, specialmente oggi che si ragiona meno in termini razionali e ideologici e la gente, più che ragionare, risponde “di pancia” ed è guidata più che un tempo dall’emotività. L’atteggiamento psicologico quindi è molto importante perché può predisporre più o meno ad accettare determinate sollecitazioni.

Il vero problema è come educare soprattutto i giovani alle emozioni: mentre noi più attempati siamo stati educati in un’epoca più illuministica, dove tutto era concepito in termini più razionalistici — e questo era sbagliato perché l’uomo non è solo ragione e sono importanti i sentimenti e le emozioni — oggi invece la situazione è ribaltata, le emozioni, sentimenti e passioni prendono il sopravvento e la ragione non le guida più. L’importante dunque sarebbe ristabilire il giusto equilibrio tra quelle che la buona dottrina chiama “potenze dell’anima”: l’intelletto, che guida la volontà sono le “potenze superiori” e insieme governano le cosiddette “potenze inferiori”, passioni sentimenti ed emozioni.