n. 104 — settembre 2025

24. Settembre 2025 IN HOC SIGNO 0

Cari amici,

il 4 luglio dello scorso anno Alleanza Cattolica in Ferrara ha festeggiato il cinquantesimo anniversario della propria presenza nella città estense nella sede ormai trentennale di via Boiardo 14. Nell’occasione il prof. Leonardo Gallotta ha svolto una breve relazione al gruppo di amici presenti e con questo numero di IN HOC SIGNO vi proponiamo una sua rielaborazione dell’intervento.

* * *

Cenni di storia di Alleanza Cattolica in Ferrara

Leonardo Gallotta

In qualità di decano del piccolo gruppo fondativo nato dopo avere conosciuto il fondatore di Alleanza Cattolica Giovanni Cantoni, delineerò  una breve storia dell’associazione in Ferrara dagli inizi fino ad oggi.

La nostra prima sede fu quella  degli ex alunni dei Fratelli delle Scuole Cristiane posta nell’Istituto Canonici Mattei.  Il primo gruppo fu intitolato a san Benildo, che era appunto il secondo santo dopo san Giovanni Battista De la Salle dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Oltre ai libri di  Pollien e di dom Chautard utilissimi per la formazione spirituale, cominciammo allora lo studio di Rivoluzione e Contro-Rivoluzione del professor Plinio Corrêa De Oliveira.

Con me c’erano Renato Cirelli e mio fratello Mario, tutti ex alunni delle Scuole Cristiane. Successivamente, dopo queste prime riunioni che non erano ancora  Alleanza Cattolica vero nomine, ci spostammo nella sagrestia della chiesa dei Teatini, allora retta da padre Luigi Palombi C.R.

Lì iniziarono gli incontri degli Amici di Cristianità. Ne facemmo diversi e tutti registrarono una buona partecipazione di pubblico.  Si deve sapere che la rivista Cristianità era nata nel 1973 con il Numero Zero. Decidemmo allora di cominciare a diffonderla davanti ad alcune chiese della città  e di fare abbonamenti. In pochi anni a Ferrara raggiungemmo la cifra di più di cento abbonati.

La prima manifestazione pubblica di Alleanza Cattolica fu un manifesto di solidarietà nei confronti dell’Arcivescovo monsignor Natale Mosconi, stilato da mio fratello e dall’amico Renato Cirelli in quanto io ero lontano da Ferrara perché prestavo il servizio militare. Si pensi che fummo allora l’unica associazione cattolica che si levò pubblicamente contro i radicali che avevano denunciato mons. Mosconi il quale aveva usato parole molto forti contro di loro sulla questione del divorzio. Sua Eccellenza apprezzò la nostra solidarietà, così come anche il suo segretario mons. Guido Rossi che si rivelò sempre amico e riconoscente nei confronti della nostra associazione.

Bisogna anche dire che i primi tempi furono molto difficili. Alleanza Cattolica era nata come associazione fortemente ancorata anche al vecchio rito tridentino e quindi da parte del clero si mostrava una certa ostilità nei confronti del tradizionalismo soprattutto dopo il Concilio Vaticano II. Si aggiunga che Alleanza Cattolica non solo appariva tradizionalista dal punto di vista liturgico, ma era anche una associazione decisamente anticomunista.

I primi tempi furono dunque molto difficili,  perché dopo l’amicizia di cui ci onorò mons. Mosconi, ci fu una certa ostilità di una buona parte del clero in quanto accusati di non essere «con lo spirito del Concilio». Rispondevamo che non eravamo con lo spirito del Concilio, ma per i documenti del Concilio. Ad esempio era stata promulgata l’Apostolicam actuositatem che dava molto spazio ai laici all’interno della Chiesa, documento  in cui noi ci riconoscevamo e ci riconosciamo!

La realtà erano i documenti, non un spirito conciliare, impalpabile eppure promosso da tutta una parte progressista del mondo cattolico. Tuttavia, lo sappiamo, quando uno non vuol sentir ragioni,  non le sente.

Quindi si era in presenza di una certa ostilità, ma non di tutto il clero; c’era una parte di clero che invece apprezzava la nostra azione socio-culturale. In particolare, nel tempo, ci sono stati tre arcivescovi che hanno maggiormente apprezzato la nostra associazione e la nostra azione socio-culturale: mons. Caffarra, mons. Rabitti e mons. Negri, che hanno sempre guardato con favore  il nostro impegno per la diffusione della Dottrina sociale della Chiesa.

Nel frattempo la sede delle nostre riunioni che era stata presso i Teatini si spostò  in via Boiardo, in questi locali di proprietà di un nostro militante. Avendo quindi una sede nostra fu costituita la Scuola di Educazione Civile che incominciò con  lezioni distribuite in vari settori: io per ciò che riguarda la letteratura, Renato per ciò che riguarda la storia, tutti comunque aventi come base la dottrina della Chiesa e la dottrina sociale in particolar modo.

La Scuola di Educazione Civile andò avanti parecchio tempo poi pian piano venne meno, anche perché alcuni fedeli partecipanti avevano purtroppo lasciato questo mondo, ma ebbe la sua importanza e durò più di vent’anni con un gruppo di persone che venivano a sentire argomenti non frivoli ma di un certo peso culturale.

Ricordo la lezione inaugurale del secondo anno della Scuola di Educazione Civile nell’ottobre del 1996 — la prima era stata tenuta l’anno precedente dal nostro fondatore Giovanni Cantoni — dove mons. Caffarra venne in questa sede — e qui abbiamo anche un quadretto che mi raffigura mentre gli consegno in dono una copia del libro di Plinio Corrêa de Oliveira Rivoluzione e Contro-Rivoluzione — per trattare il tema «Introduzione alla Dottrina sociale della Chiesa».

Mons Rabitti non è mai venuto in questa sede ma ci è sempre stato amico e ha sempre apprezzato le cose che facevamo, mentre mons. Negri, quando gli chiedemmo di fare una lezione inaugurale in questa nostra sede, ci rispose mettendoci a disposizione la Sala del Sinodo in Arcivescovado. Parteciparono più di cinquanta persone — anche di questo abbiamo un’immagine appesa alla parete — e fu una cosa sicuramente importante.

Fu costituito il Circolo di Cristianità, di cui molti di voi sono soci e organizzammo alcuni eventi nazionali, tra cui un convegno sul messaggio di Fatima nel seminario arcivescovile. Inoltre nella casa diocesana intitolata all’arcivescovo Ruggero Bovelli abbiamo organizzato  molti incontri di carattere dottrinale e storico, con ampi reportage sulla «Voce di Ferrara», il settimanale diocesano. Infine, con particolare risonanza a livello nazionale, fu tenuto un convegno voluto da Massimo Introvigne, «La croce e il compasso», nel 2013, sulla massoneria, di cui parlarono anche alcuni quotidiani nazionali.

Abbiamo poi organizzato alcuni pellegrinaggi, ricordo in particolare quello del 2000 a Monselice. Ci sono là sette chiesette e visitandole  tutte è come fare il pellegrinaggio delle sette chiese a Roma ottenendo le stesse indulgenze. Anche di questo evento abbiamo una foto: noi con lo stendardo in pellegrinaggio giubilare alle sette chiesette di Monselice.

Veniamo a oggi. Organizziamo e realizziamo in questa sede l’Iniziativa San Maurelio voluta da Massimo Martinucci e promuoviamo altre iniziative a lato: il Progetto San Giorgio voluto da Renato Cirelli, il Servizio di Accoglienza alla Vita, del cui convegno nazionale annuale è animatrice la nostra Chiara Mantovani, la Unione di Preghiera Beato Carlo d’Asburgo Este (Gebetsliga), il Comitato Cardinale Carlo Caffarra, i mensili Rosario per la Vita e Rosario per i defunti che si svolgono all’oratorio teatino e anche altre iniziative.

Ci sarebbero ancora tante cose da dire;  io vorrei però terminare ricordando gli amici defunti che hanno frequentato i nostri incontri e ci hanno donato la loro amicizia.  Volgiamo a loro preghiere affinché ci guardino e ci proteggano da lassù e ci aiutino nelle iniziative future di Alleanza Cattolica in Ferrara.

* * *

Ripresi, dopo la pausa estiva, gli incontri della INIZIATIVA SAN MAURELIO. Essi si svolgono a Ferrara nella sede di Alleanza Cattolica in via Boiardo 14 ogni lunedì non festivo dalle ore 21 alle 22,30 con la recita di una corona del santo Rosario seguita da una delle attività previste nel programma consultabile sul nostro sito alla pagina https://www.scuoladieducazionecivile.org/iniziativa-san-maurelio/.

Tutti gli amici che si trovano in zona sono invitati!

Ad maiorem Dei gloriam et socialem

Alleanza Cattolica in Ferrara