n. 100 – maggio 2025

20. Maggio 2025 IN HOC SIGNO 0

Cari amici,

siamo giunti al n. 100 della nostra rubrica IN HOC SIGNO.

L’occasione è speciale e quindi Alleanza Cattolica in Ferrara offre oggi alla vostra attenzione un argomento “speciale”: una riflessione sugli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola.

Lucia Martinucci da ormai dieci anni guida gli Esercizi — dati secondo il metodo ideato dal padre gesuita Francisco de Paula Vallet che ha condensato in cinque giorni il mese ignaziano originale — e proprio in questo ruolo si è spesso trovata a dover chiarire degli aspetti a persone che ne avevano un’idea inesatta o incompleta.

Da qui nasce l’idea dell’incontro, che qui sintetizziamo, che si è svolto a Ferrara lunedì 12 maggio scorso nell’ambito della Iniziativa San Maurelio. Buona lettura.

 

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Verità e falsi miti sul metodo di preghiera più diffuso della Cristianità

Appunti da un incontro con Lucia Martinucci sugli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola

 

1. Gli Esercizi Spirituali di sant’Ignazio sono difficili?

Che gli Esercizi Spirituali siano difficili e quindi ardui da affrontare e non adatti a tutti è un falso mito da sfatare completamente ma anche una grande verità! Come si spiega questa apparente contraddizione?Essi sono paragonabili a una scuola, o ad una palestra. La scuola serve per imparare, per cui può essere difficile ma insegna; una palestra serve per rafforzarsi, per cui può essere difficile ma sviluppa la muscolatura. Gli Esercizi necessitano di un impegno serio perché offrono una proposta esigente, ma sono accessibili a tutti e, caratteristica fondamentale, sono personali, perché la guida adatterà a ogni singolo partecipante la difficoltà a seconda delle possibilità di ciascuno.In conclusione, gli Esercizi sono difficili ma ognuno può renderli facili partecipandovi con fiducia e abbandono. Nessuno può accampare questa scusa per non farli!

2. Sono ancora attuali e adatti al nostro tempo?

Una proposta forte affascina i giovani anche in quest’epoca che sembra caratterizzata dalla smobilitazione della ragionevolezza e dell’impegno, per cui gli Esercizi possono avere efficacia anche su persone lontane dalla fede e che non sanno neppure recitare un’Ave Maria. Ma è anche vero che essi sono fondati sulla roccia, non sulla sabbia… occorre normalmente quindi avere almeno una base di conoscenza catechistica e di pratica religiosa.

Quanto alla loro attualità, non si tratta di assumere la modalità cavalleresca e bellicosa di un Ignazio di Loyola che era un soldato e indubbiamente ha trasferito negli Esercizi i caratteri del suo stato e del suo tempo, ma usare questa metafora e leggerla come determinazione e serietà nel “combattimento spirituale” sempre attuale in ogni luogo e in ogni tempo.

3. Gli Esercizi servono per prendere le grandi decisioni?

Indubbiamente esaminarsi all’interno di un turno di Esercizi per prendere una decisione importante per la propria vita è un grande aiuto sia nell’immediato, perché si è nelle condizioni di concentrazione e di lucidità migliori, sia anche in seguito, perché ci si può avvalere di una acquisita metodologia di preghiera che mette nella giusta disposizione per non sbagliare.

Ma oltre a questo, gli Esercizi sono utili per dare una direzione a tutta la propria vita e a tutta la propria quotidianità e aiutano a leggere l’intervento della Provvidenza divina in ogni momento e in ogni situazione.

4. Vanno fatti una sola volta nella vita?

Questo è un luogo comune che, come altri, va sfatato. La vita spirituale è una battaglia continua: ripetere l’allenamento per tenersi in forma non può che essere utile. Un’immagine efficace è quella della scala di Giacobbe: la scala verso il Paradiso, che è l’unica meta possibile. Gradino per gradino, occorre la determinazione per percorrerla tutta e gli Esercizi ripetuti per diverse volte nella vita, magari di seguito per vari anni, aiutano a mantenere quella determinazione, quella direzione, quella consapevolezza del fatto che nella vita spirituale non si sta fermi, e, se non si procede, inevitabilmente si torna indietro.

5. È vero che sono di origine divina, e che cambiano la vita?

Se siano di origine divina sant’Ignazio non lo afferma esplicitamente, ma nei suoi scritti li ha sempre attribuiti alla Madonna. Lui ne era molto devoto, e dopo la veglia d’armi che fece per affermare la sua completa conversione e dopo una visione mistica che ebbe sulla riva del fiume Cardonèr nella quale vide il modo in cui Dio agisce nelle anime, sotto questa ispirazione scrisse gli Esercizi.

Fatti bene, sì, essi cambiano la vita, a patto che si facciano seriamente e con cuore aperto e sincero. Il Signore non nega una profonda e completa conversione a chi la chiede con insistenza: siamo prima noi che ci stanchiamo di chiedere le grazie e non è certo il Signore che si stanca di concedercele. Sì, gli Esercizi cambiano la vita a chi se la lascia cambiare.

6. Ci può essere il pericolo del plagio?

Purtroppo questa è una possibilità. Ci sono casi, fortunatamente pochi, di persone che hanno fatto gli Esercizi con una guida inappropriata che ha condotto delle anime per una strada sbagliata per inesperienza e incapacità oppure, peggio, approfittando per il proprio interesse della fragilità che può intervenire in una forte tensione spirituale. Sant’Ignazio era molto preoccupato che questo potesse accadere, e ha insistito molto sul fatto che la guida non debba essere protagonista in nessun modo, ma neutra, e debba sparire per essere soltanto un mezzo, un veicolo dello Spirito Santo e della Grazia.

7. Ci sono diversi modi di svolgimento?

Sì, possono essere svolti almeno in tre forme diverse.

Attualmente pare che la più praticata sia quella in forma diffusa, che consiste nel fare gli Esercizi ciascuno a casa sua, inframmezzandoli con le normali attività della giornata e dedicando ad essi una o due ore quotidiane per un periodo che può essere anche di sei mesi o di un anno. È un metodo che si piega alle necessità di chi non può prendersi una pausa dal lavoro o da altre attività impellenti, ma non è certo il modo migliore per fare gli Esercizi, che sono più efficaci se li si vive in modo totale immergendosi completamente nell’atmosfera che essi riescono a creare, senza nessuna distrazione e dimenticando, possibilmente per tutta la loro durata, le preoccupazioni della vita quotidiana.

La forma canonica, originale, pensata e codificata da sant’Ignazio, è quella del ritiro chiuso di almeno quattro settimane dato a un esercitante da una guida che lo segue passo passo per tutta la sua durata. Questa forma oggi è difficile da proporre ai laici per ovvie ragioni: chi ha a disposizione così tanto tempo?

Ecco allora che — ormai cent’anni fa, negli anni Venti del Novecento — è nata, per iniziativa del padre gesuita Francisco de Paula Vallet, la forma in cinque giorni che è quella che noi in Alleanza Cattolica conosciamo e pratichiamo. Si tratta di un ritiro “full immersion” che riesce a condensare in poco tempo tutto il percorso ignaziano, mantenendone intatte le tappe principali e, quindi, l’intensità e lo spirito originario.

Papa Leone XIII disse, riguardo all’incipit degli Esercizi, il “Principio e fondamento”, che «basterebbe vivere questa pagina per rinnovare il mondo»: non è mai abbastanza presto, né troppo tardi, per accogliere questo invito e farsi guidare dal grande sant’Ignazio di Loyola a conoscere Gesù per amarLo e servirLo, e fare seriamente la nostra parte nella costruzione di “una società a misura d’uomo e secondo il piano di Dio” (san Giovanni Paolo II). Gli Esercizi Spirituali sono la migliore “vacanza spirituale” che ci si possa regalare, un piccolo grande investimento per la Vita Eterna, che è l’unica che conta davvero!

Chi fosse interessato a iscriversi a uno dei turni di Esercizi Spirituali (da lunedì a sabato) di seguito indicati può rispondere a questa email: gli verranno fornite tutte le informazioni.

Presso “Opus Mariae Matris Ecclesiae” a Villafranca in Lunigiana (Massa Carrara)

• 21-26 luglio 2025

• 18-23 agosto 2025

• 1-6 settembre 2025

Presso la Parrocchia di Sant’Antonio Abate a Canevara (Massa Carrara)

• 21-26 agosto

• 8-13 settembre

Presso “Centro Climatico San Paolo” a Lanzo di Martina Franca (Taranto)

• 25-30 agosto 2025

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Ad maiorem Dei gloriam et socialem

Alleanza Cattolica in Ferrara